Villalfonsina è un borgo del medio entroterra vastese di quasi 1.000 abitanti esteso sul ripiano vallivo del fiume Osento, a 203 m s.l.m.
Alcune fonti asseriscono che il comune sia stato fondato nel XVI secolo dal suo feudatario, Alfonso Caracciolo, principe di San Buono e Barone di Casalbordino. Un’altra tesi ne fa derivare l’origine da una colonia di Schiavoni, approdata con tre imbarcazioni di fortuna alla foce del fiume Osento: la repressione turca che imperversava su tutta la penisola balcanica costringeva infatti grandi masse di popolazione alla ricerca di terre più ospitali.
Caratteristiche dell’antico borgo sono le case, impreziosite da alcune epigrafi sei-settecentesche e collegate da sottoportici, cortiletti, disimpegni e scalinate esterne, dette ”brancantelli”, veri luoghi di socialità oltre che di servizio. Su Piazza Roma si affaccia la Chiesa di Santa Maria della Neve, di stile barocco. Villalfonsina è anche, soprattutto, un sito archeologico di grande interesse per il ritrovamento di numerosi reperti in zona Morandici, a circa 500 metri dal centro del paese, oggi esposti in parte al Museo di Chieti e in parte in quello di Vasto. Gli scavi hanno portato alla luce una necropoli di 24 tombe, i resti di un tempio italico e di un centro abitato con fondi di capanne, a testimonianza dell’insediamento di un’antica tribù frentana.
Giorno di mercato: Venerdì.