Le origini del paese di Torricella Peligna, borgo montano di circa 1.400 abitanti che sorge a ben 910 m s.l.m., sono probabilmente dovute all’esodo di una parte della popolazione dell’antica Juvanum. Notizie certe sulla vita del borgo si hanno a partire dal XII secolo, quando fu dominio degli Orsini, dei Conti di Manoppello e dei Marchesi Celaia di Chieti.
L’originario impianto del paese è riconoscibile nel nucleo allungato chiuso ad est dalla parrocchiale di San Giacomo situata al centro, a ridosso della scalinata di accesso al vecchio borgo.
Torricella Peligna vanta cittadini illustri: ha dato i natali a Vincenzo Bellini, nonno del grande musicista; a John Fante, scrittore italoamericano; a Silvio D’Amico, critico teatrale e fondatore dell’Accademia di Arte Drammatica, il quale ha lasciato la sua opera “Storia del teatro drammatico” in quattro volumi, di capitale importanza per la letteratura teatrale italiana e straniera; ad Ettore Troilo, Comandante della Brigata Majella; e ai Martiri Civili e Militari, per cui è stata insignita della medaglia di Bronzo al Valore Militare.
Di particolare interesse sono le numerose fontane che punteggiano il territorio, mentre nei dintorni del paese sorge il suggestivo santuario della Madonna del Roseto.
Da segnalare l’antico centro di Fallascoso, frazione di Torricella, arroccato su una piccola rupe con il palazzo baronale, un tempo possedimento della famiglia Croce, e la Chiesa di San Nicola, realizzata nel XVIII secolo sulle rovine di una preesistente costruzione.