Comune di Pietraferrazzana

Via S. Sebastiano, 2,

Microscopica comunità di collina (conta circa 130 abitanti e sorge a 357 m s.l.m.), Pietraferrazzano è protetta da una muraglia rocciosa sulla cui sommità si ergono i resti di uno storico castello. Presenta un’economia debole, imperniata sulle tradizionali produzioni agricole. La comunità risiede per intero nel piccolo capoluogo comunale, formato da caratteristiche costruzioni in pietra che si fondono con i colori e con le forme della roccia.
Di origine medievale, figurò per la prima volta a metà del XII secolo nel Catalogo dei Baroni, col nome di Petra Garanzana. Nel 1498 Federico d’Aragona decise di cedere il paese al nobile lancianese Dino Ricci. Quest’ultimo, dopo la morte del suo ultimo erede nel 1503, donò i propri beni e possedimenti ai Canonici Lateranensi di Tremiti. Il suo nome mutò in Petraguaranzana nel ‘500 e solo in seguito divenne Pietraferrazzana. Più tardi passò sotto il dominio dei signori Caraccioli, dei Niccolò e degli Ariani. Nell’epoca moderna fu frazione di Colledimezzo, e solo dal 1963 divenne comune autonomo.
I ruderi di un castello feudale incombono dall’alto della rupe che circonda l’abitato mentre nel tessuto urbano del centro storico si impone all’attenzione la parrocchiale barocca, che conserva pregevoli altari e si presenta con una veste architettonica molto rimaneggiata.

Dove siamo

Inviaci un messaggio

Restiamo in contatto