L’abitato di Civitaluparella (a 900 m s.l.m., con meno di 400 abitanti) sorge sulle pendici di uno sperone roccioso, sotto i ruderi del Castello Caldora. Il borgo conserva ancora le caratteristiche case in pietra e le tipiche viuzze.
Nei pressi del paese vi è la Grotta Cese dove, grazie ad alcuni ritrovamenti archeologici, sappiamo che l’uomo l’abitava già dall’età paleolitica. Fra i reperti riportati alla luce troviamo un teschio, delle frecce ed alcuni coltelli in pietra.
Il paese di Civitaluparella si sviluppò su degli antichi insediamenti testimoniati da reperti archeologici del VI secolo a.C.
Il borgo, di origine medievale, fu citato per la prima volta in documenti ufficiali del XII secolo.
Intorno al 1400, grazie alla sua posizione strategica, venne scelta come rifugio da Antonio Caldora durante le sue imprese contro Ferdinando D’Aragona che, successivamente vi costruì un castello, di cui è ancora possibile visitare i resti. Civitaluparella fu infatti feudo dei Caldora, che la resero una piccola roccaforte, quindi passò nelle mani dei Carafa, dei De Segura ed infine venne dominata da Marco Di Amato.