Comune di Celenza sul Trigno

Corso Umberto I, 23,

Questo paese dell’entroterra vastese, che oggi conta circa 1.000 abitanti, è situato su una dorsale collinare a 646 m s.l.m. tra i torrenti Vecchio e Caccavone, alla sinistra del fiume Trigno, in una zona eccezionalmente panoramica che abbraccia la Maiella, il Matese e le colline che scendono verso l’Adriatico.
Il ritrovamento di un cippo miliare ed di alcune monete attestano un insediamento sin dall’epoca romana.
Il suo antico borgo è caratteristico per i vicoli stretti e tortuosi con i resti delle mura e vari esempi di case-mura impreziosite da portali, mensole e stipiti risalenti al XVII e XVIII secolo. Il paese offre anche vari esempi di architettura contadina, con le case a due camere su due livelli realizzate in pietra.
La più antica menzione del paese risale all’anno 1309. Nel 1451 Celenza è compresa nella baronia di Monteferrante, posseduta da Marino Caracciolo di San Buono. In seguito appartenne ai d’Avalos, ai Pignatelli e di nuovo ai Caracciolo fino all’abolizione della feudalità. Del suo passato conserva tracce nella tomba seicentesca dei principi d’Avalos-Pignatelli posta nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta.
In posizione isolata sul letto del fiume Trigno, proprio lungo l’antico percorso del tratturo, s’incontra Torre della Fara, un interessante esempio di torre di avvistamento di forma cilindrica realizzata in pietra.

Giorno di mercato: Venerdì.

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