Arielli è un comune di circa 1.500 abitanti dell’entroterra a metà strada tra Ortona e Lanciano. Sorge in collina, a 298 m s.l.m. Le recenti costruzioni edilizie hanno snaturato la fisionomia originaria del borgo, per altro già gravemente compromessa dall’ultimo conflitto mondiale: con la sua moderna espansione, aderente agli assi stradali, l’abitato è giunto quasi a saldarsi al comune limitrofo di Poggiofiorito.
La prima citazione documentaria del borgo medievale, il quale trae la propria denominazione dall’idronimo Arielli, è contenuta in una fonte del 1173, che lo descrive come possesso di Boemondo, conte di Manoppello. Una testimonianza successiva, datata 1401, sembra attestare la sua appartenenza ai domini di Lanciano e nei secoli successivi svariate famiglie si successero alla sua guida.
Oltre ai resti del castello, attirano l’interesse del visitatore le chiese duecentesche di S. Rocco e di S. Michele, parzialmente ricostruite in seguito all’ultimo conflitto mondiale, e il santuario della Madonna delle Grazie, che custodisce una statua lignea della Vergine con il Bambino del XVI secolo, molto rimaneggiata.