Qualche anno fa Espedito Ferrara a proposito della costa vastese scriveva: “Dopo la Penna una serie dolce e sinuosa di prominenze e di insenature, altrettante spiaggette deliziose e discrete, si svolge armoniosamente per raggiungere la Marina, – la donna Reggine de tanda bbeltà -, marcate ciascuna da un trabocco nerognolo come un grosso ragno insidioso ai pesci della costa. “Percorrendo la Statale 16, venendo da Nord , qualche centinaio di metri dopo aver superato il bivio di Vignola, si giunge nella zona cosiddetta di “Canale”, chiamata così per l’abbondanza delle acque che irrigavano la zona. Della fastosa residenza dei d’Avalos, oggi rimane ben poco se non l’arco, ancora visibile dalla strada e le peschiere. Debitamente segnalato dal cartello, attraverso una larga e comoda strada si può scendere fino in spiaggia, anche con la macchina, così come fanno alcuni residenti, che hanno la casa in prossimità della costa, e probabilmente anche con i camion, visto che a pochi metri dal mare è in fase di costruzione, così come segnalato sul cartello, un fabbricato turistico.Il golfo di Canale è piuttosto ampio, mentre la spiaggia di pietre lisce è stretta, ma molto accogliente. Due trabocchi si trovano sulla punta nord, ed uno sulla punta opposta, denominata “Rosa dei venti”, di recente costruzione, a confine con il golfo di San Nicola.Alcuni scogli isolati emergono dalle chiare acque, rendendo il paesaggio alquanto suggestivo.Qualche anno fa Espedito Ferrara a proposito della costa vastese scriveva: “Dopo la Penna una serie dolce e sinuosa di prominenze e di insenature, altrettante spiaggette deliziose e discrete, si svolge armoniosamente per raggiungere la Marina, – la donna Reggine de tanda bbeltà -, marcate ciascuna da un trabocco nerognolo come un grosso ragno insidioso ai pesci della costa. “Percorrendo la Statale 16, venendo da Nord , qualche centinaio di metri dopo aver superato il bivio di Vignola, si giunge nella zona cosiddetta di “Canale”, chiamata così per l’abbondanza delle acque che irrigavano la zona. Della fastosa residenza dei d’Avalos, oggi rimane ben poco se non l’arco, ancora visibile dalla strada e le peschiere. Debitamente segnalato dal cartello, attraverso una larga e comoda strada si può scendere fino in spiaggia, anche con la macchina, così come fanno alcuni residenti, che hanno la casa in prossimità della costa, e probabilmente anche con i camion, visto che a pochi metri dal mare è in fase di costruzione, così come segnalato sul cartello, un fabbricato turistico.Il golfo di Canale è piuttosto ampio, mentre la spiaggia di pietre lisce è stretta, ma molto accogliente. Due trabocchi si trovano sulla punta nord, ed uno sulla punta opposta, denominata “Rosa dei venti”, di recente costruzione, a confine con il golfo di San Nicola.Alcuni scogli isolati emergono dalle chiare acque, rendendo il paesaggio alquanto suggestivo.