Viene descritto da Gabriele D’Annunzio (dal quale, chiaramente, riprende il nome) nel libro quinto dl romanzo “Il Trionfo della Morte”, ove viene raccontato il soggiorno del protagonista a San Vito Chietino, presso la casetta sull’eremo.
Si trova in località Portelle, su un promontorio della Costa dei Trabocchi, e si apre su un panorama suggestivo che ha per sfondo il mare. Fu proprio qui che, durante l’estate del 1899, D’Annunzio soggiornò insieme a Barbara Leoni, sua musa ispiratrice. Chi vi si reca può lasciare un fiore, magari proprio una di quelle ginestre di San Vito, accanto all’ipogeo che raccoglie le spoglie della Leoni, che qui sono state traslate dal cimitero del Verano.