Arte e cultura Chiesa

Chiesa di Santa Maria Assunta

Via Salita Castello,

Cittadina montana di quasi 9.000 abitanti allungata su di un colle a 612 m s.l.m., è riuscita a sviluppare armonicamente tutti i settori produttivi e il suo vivace artigianato manifatturiero, che spazia dalla produzione dolciaria e pastaria alla lavorazione delle pelli, del rame, del ferro battuto e dei metalli preziosi, rappresenta una delle principali risorse economiche.
Dal belvedere dell’abitato si domina a perdita d’occhio una fuga di colline e di piccole valli che degradano verso il mare; questa tormentata distesa, in più punti incisa dai calanchi, si distacca dalle cime della Maielletta.
Nonostante i cospicui ritrovamenti risalenti ad epoca preistorica (contrade Caprafico e Comino), preromana e romana (località Grele e Santa Lucia), le origini dell’abitato rimangono avvolte da un alone di mistero. È probabile che, in seguito alle devastazioni operate dalle orde barbariche, vi si insediasse una consorteria longobarda con l’intento di sfruttare le potenzialità strategiche del sito. In seguito il borgo conobbe illustri signorie: fra gli altri, i Palearia, gli Orsini e da ultimo i Caracciolo di San Buono si alternarono alla sua guida fino al 1747. I bombardamenti del 1944 e il recente terremoto della Val di Sangro (1984) hanno minato l’integrità del patrimonio architettonico del centro storico, che può ancora vantare la chiesa di S. Francesco, con portale trecentesco, quella di San Nicola, con interno barocco, e soprattutto la collegiata di Santa Maria Maggiore, con esterno di forme gotiche ed interno barocco. Poco lontano dal centro, in una grotta-sacrario, è conservata la tomba di Andrea Bafile, eroe della seconda guerra mondiale.

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