Arte e cultura Castello e Palazzo

Casa Rossetti

Largo Piave, 8,

La casa natale del poeta e patriota Gabriele Rossetti sorge su un primo impianto del XV secolo ed è stata dichiarata nel 1924 monumento nazionale. Dopo l’occupazione bellica divenne la sede della Biblioteca Comunale. Nato a Vasto nel 1783, Gabriele Rossetti esordì in patria come poeta appassionato, animato da fervore politico e impegno civile, guadagnandosi così l’epiteto di “Tirteo d’Italia”. In seguito, si dedicò alla poesia sacra e fu autore di alcune opere di critica letteraria in chiave anticlericale su Dante e la Divina Commedia. Per il suo appoggio agli insorti dei moti liberali del 1820, fu costretto all’esilio. Capostipite di una gloriosa famiglia, Rossetti consegnò alla storia dell’arte ed della letteratura inglese tutti e quattro i suoi figli: Maria Francesca, poetessa e saggista, William Michael, che tradusse in inglese l’Inferno di Dante, Dante Gabriel, fondatore del movimento letterario ed artistico dei Preraffaelliti, Christina, fra le più grandi poetesse d’Oltremanica.

I primi fondi librari acquisiti dalla Biblioteca furono circa 200 volumi di Federico Bucci e degli eredi dell’ex sindaco Pietro Muzii. La maggior donazione fu quella del convento di Sant’Onofrio, nel 1899, di circa 800 volumi. Nel 1883 William Michael Rossetti donò alla biblioteca il cosiddetto “Fondo Rossetti”, comprendente opere e lettere. Inoltre Casa Rossetti conserva il “Lascito Spataro”, costituito da 68 edizioni del ‘700.

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