Nel 1988 i figli del banchiere-umanista Raffaele Mattioli (1895-1973) di Vasto, donarono alla città il loro palazzo, affinché fosse adibito a finalità culturali, per continuare l’opera del genitore, uomo di grande levatura intellettuale che, oltre ad essere stato Presidente della Banca Commerciale Italiana, fu tra i fondatori dell’Istituto Italiano di Studi storici, insieme a Benedetto Croce. Gli eredi Mattioli integrarono la donazione con circa 3800 volumi della biblioteca del banchiere (con alcuni autografi).
La nuova pregevole sede sorge nella ex “Corsea degli scarpari” e presenta in facciata le forme semplici dell’architettura neo-rinascimentale, mentre il basamento è composto da un ricco bugnato, con portali archivoltati.
Grazie all’importante donazione nel 1998 la Biblioteca Comunale, che aveva come unica sede la casa natale di G. Rossetti, venne in parte trasferita in questa dimora storica, acquisendo in questo luogo la denominazione di “Biblioteca Civica Raffaele Mattioli”.
La biblioteca conserva un patrimonio librario rilevante, con libri moderni che superano le trentamila unità, un centinaio di stampe e più di cinquecento spartiti musicali.
La biblioteca negli ultimi anni ha visto arricchire ulteriormente il suo patrimonio librario con la donazione Molino (ora Fondo Molino), costituita da circa 600 volumi, oltre a circa mille opere librarie non ancora inventariate.